La storia delle cinquecento lire d’argento iniziò durante la seconda metà del 1900. Il primo conio avvenne tra il 1958 e il 1967 mentre, il secondo, tra il 1982 e il 2001. In questo secondo periodo le 500 lire argento divennero bimetalliche, dato che fu aggiunta anche una parte di bronzo.
Il valore delle cinquecento lire d’argento è variabile e nel corso di questo articolo scopriremo insieme quali sono le 500 lire d’argento più rare e preziose.
Qual è il valore delle cinquecento lire d’argento?
Le 500 lire argento coniate tra il 1958 e il 1967 esistono in tre versioni: “Caravelle”, “Unità d’Italia” e “Dante Alighieri”.
Devi comunque sapere che, per conoscere il valore di queste monete non è sufficiente sapere quale versione possiedi ma ci sono altri fattori da considerare. Insomma: c’è una notevole differenza tra cercare in rete “500 lire caravelle valore” o rivolgerti ad un esperto del settore per richiedere una valutazione professionale delle tue monete.
Ad esempio, le 500 lire “Caravelle” coniate tra il 1958 e il 1967 hanno un valore che può variare dai 5 ai 20 euro ed è strettamente legato al loro stato di conservazione. Tuttavia, se la fortuna è dalla tua parte, potresti possedere una versione di prova delle “Caravelle”: in questo caso avresti tra le mani una piccola fortuna poiché la versione di prova di queste monete è rarissima e quindi molto preziosa.
Nel periodo che va tra il 1961 e il 1963 fu sospeso il conio delle 500 lire Caravelle a favore delle 500 lire argento “Unità d’Italia”, coniate per celebrare il primo centenario dell’Unità d’Italia. Queste monete, di norma, possiedono un valore compreso tra i 7 e i 25 euro; anche in questo caso la valutazione dipende molto dallo stato di conservazione. Non si tratta di monete rare ma sono comunque degli esemplari interessanti per gli appassionati di numismatica e per i collezionisti.
Nel 1965 avvenne il conio delle 500 lire argento “Dante Alighieri”, in onore del grande poeta italiano. Dai 3 ai 10 euro: questa è la fascia in cui oscilla il valore economico di queste monete a meno che non si tratti della loro versione di prova. Le monete di prova “Dante Alighieri” sono delle vere rarità poiché furono donate ai soli dipendenti della Zecca dello Stato e per questo la loro quotazione può superare i quattro mila euro.
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Paolo Cattin ha fatto della sua passione il suo lavoro. Esperto di oreficeria e orologeria, collezionista di orologi di lusso di fama internazionale e possessore della più grande collezione al mondo di Rolex Daytona nati con cinturino in pelle, fonda Ambrosiano nel 2001. In questo progetto, affianca la sua esperienza e il suo sapere a un team di soli esperti con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per un pubblico esigente che sia alla ricerca di figure altamente professionali cui affidarsi per la valutazione e la vendita dei propri preziosi.
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